ORE 21.00
Alle 21.00 i ragazzi escono dal ristorante e si salutano. Liam cammina verso il parcheggio con Lucas.
Lucas sospira: "Beh, era logico che ci cacciassero, anche se è un peccato, a me piaceva quel posto." "Beh, Jack ci aveva avvertiti di smetterla," risponde Liam. "Sì. Ma è stato divertente, no?" sorride Lucas mettendosi sopra alla moto. Lui è Lucas, il mio migliore amico, ci conosciamo dall’asilo, ma… Lucas tira fuori da una tasca della giacca dell’erba: "Vuoi un po’?" "No, no grazie, oggi passo." Si è perso nel giro della droga, cosa che non giudico, eh… È solo che… Lucas prepara la droga. Ultimamente se ne prende troppa, a mio parere… E… Aspira la droga. E inizio a pensare "Ah. Non sai davvero che ti perdi, amico mio" dice Lucas. Che ne sia ormai dipendente. Ma non ho il coraggio di chiederglielo. “Comunque…" dice Lucas rimettendo la bustina dentro la tasca della giacca "Prima non ho detto niente per via degli altri, ma… Cos’hai fatto all’occhio?" "Niente. All’ora di ginnastica ho preso un pallone in faccia" dice Liam mentre Lucas lo guarda con un sopracciglio alzato. "Sì, sono deficiente, dov’è la novità" risponde nuovamente Liam. "Liam, so che è stato il tuo patrigno. Non devi mentire con me, non sono il tuo cazzo di terapeuta" dice Lucas mettendosi dei guanti e ribadendo: "Ma perché non reagisci? Al tuo posto io lo avrei già denunciato." "Sì, per cosa? Per finire in una casa famiglia dove altri ragazzi come Roy mi prendano in giro? Nah, io necessito di quell'idiota, come lui necessita di me per prendere l’assicurazione di mia madre." Lucas sospira: "Beh, se lo dici tu." Ma nonostante questo… "E poiché hai menzionato Roy… Ho sentito che lo hai buttato dalle scale ieri, è vero?" Liam rimane in silenzio guardando in basso. Lucas fa un lieve sorriso e gli tira un pugno alla spalla: "Beh, anche se fosse… A mio parere hai fatto bene. Era da tempo che qualcuno gli chiudesse quella bocca di merda." Rimane comunque un buon amico. Liam fa un lieve sorriso. Lucas: "Spero che abbia imparato la lezione, altrimenti poi dovrò buttarlo io dalle scale" i due ragazzi ridono. "Dai…" dice Liam. "Dai cosa? È vero" risponde ridendo Lucas accendendo la moto. "Ehy, ti do uno strappo a casa?" "No grazie, che se poi Luis mi sente è capace di rendermi un procione" Lucas ride, "E poi la serata sembra perfetta per una passeggiata" risponde Liam. "Come vuoi, amico *rombo di motori* allora a domani, Liam" dice Lucas salutandolo e partendo con la moto. Liam ricambia il saluto e comincia a camminare verso casa.
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Nel cammino, ascolta un po’ di musica con le cuffie, non accorgendosi che dietro di lui c’è una figura che lo segue. La figura prende il ragazzo di sorpresa, mettendogli in bocca un fazzoletto. Liam lo colpisce con una gomitata e, vedendolo reagire al dolore, cerca di scappare. Appena si libera dalla sua presa e cerca di chiamare aiuto, il misterioso soggetto afferra una pietra e gliela sbatte in testa. Il corpo di Liam giace a terra inanimato, per poi essere trascinato dal nostro misterioso rapitore.
Realtà - Prigionia
Ecco come sono arrivato qui. Ma ora dovevo scoprire il perché… Con cosa avevo a che fare con un rapitore? Liam si avvicina alle sbarre e prova a vedere al suo fianco cosa ci sia e vede altre celle di fianco alla sua, notando una scarpa in una di quelle . No… Non è un rapitore… Liam toglie la testa e guarda le sbarre Peggio…
Uomo 1:“Cosa? Ma COSA?!
*Urlo di Donna 1*
Uomo 2:“Ma, dove sono?"
*Rumore di sbarre* L’Uomo 3 cercava di aprirle senza successo.
Donna 2 spaventata:"Oh Dios mio, pero que hago aquì?” Traduzione: Oh Dio mio, ma che ci faccio qui?
Donna 1 che piange:"Aiutooo! Aiutatemi! Tiratemi fuori da qui!” Uomo 1:“Ehy! EHY! Tirateci Fuori!”
*Suono delle televisioni che si accendono* Tutti tacciono e negli schermi di ogni televisore presente in ogni cella fa vedere una schermata con sopra scritto una sola frase.
The Game of Revenge
Con una voce camuffata che dice: “Benvenuti cari giocatori, questo è… Il Gioco della Vendetta”.
UN SERIAL KILLER.